Colpito dal racket: “Non so se andrò avanti”.

Racket,ristorante,Palermo

«Non lo so se continuerò». Ha gli occhi umidi Carmelo Marino davanti alla saracinesca annerita del suo locale, quel ristorante che rappresenta il suo salto di qualità, una scommessa personale finora ripagata dal favore della clientela. Non è bastata l’arte a mettere Marino al riparo dalle mire del racket delle estorsioni se del racket è la mano che all’alba di ieri mattina ha appiccato il fuoco alla porta de “Il covo dell’arte”, ristorantino-pizzeria di via dei Tintori 22, non lontano da piazza Marina.