Doppio colpo al ramo economico dell’inchiesta Basso Profilo. Ieri infatti da un lato è scattata la confisca di beni per mezzo milione di euro per tre imprenditori condannati in via definitiva, dall’altro si è tenuta l’udienza per la confisca in sede di prevenzione per Umberto Gigliotta. Ieri la Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito la sentenza della seconda sezione penale della Corte d’Appello di Catanzaro, divenuta irrevocabile nello scorso febbraio, con la quale sono stati condannati, in via definitiva, otto imputati rimasti coinvolti nell’operazione denominata “Basso Profilo” giudicati con rito abbreviato. Il verdetto ha infatti confermato la confisca già determinata dal gip del Tribunale ordinario di Catanzaro di una serie composita di cespiti riconducibili a tre imprenditori di Cosenza e di Torino ritenuti operanti sotto l’influenza delle locali di ‘ndrangheta di San Leonardo di Cutro e Roccabernarda.
