Trentasei richieste di rito abbreviato, cinque patteggiamenti, trentasei rinvii a giudizio e un non luogo a procedere: questo l’esito dell’udienza preliminare del processo Artemis, scaturito dall’inchiesta che ha fatto emergere la presunta esistenza della cosca Cracolici, attiva nei centri del Lametino tra Cortale, Maida, Jacurso e Maierato. Al vertice del sodalizio, secondo la Dda, Domenico Cracolici, considerato il capo e promotore affiancato dai figli Giuseppe Cracolici e Matteo Cracolici.
