Colpo all’imprenditoria mafiosa. Sequestrato un impero da 200 mln.

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Per la Direzione distrettuale antimafia di Reggio che ha coordinato l’indagine patrimoniale “Monopoli” (un’appendice degli arresti del 2018 il cui processo è già in fase dibattimentale in Tribunale) sono «imprenditori collusi o compiacenti», perchè capaci «a imporsi sul mercato grazie alla ‘ndrangheta, impedendo la legittima concorrenza grazie al ricorso alla potenza di violenza tipica delle organizzazioni mafiose» A quattro imprenditori edili di Reggio – Andrea Francesco Giordano (68 anni), Michele e Giuseppe Surace (padre e figlio di 62 e 35 anni), Carmelo Ficara (63 anni) – il Tribunale misure di prevenzione gli ha sequestrato beni da capogiro.