La Dia ha eseguito ieri, su ordine del procuratore di Messina Antonio D’Amato, un decreto di confisca definitiva, emesso dalla Corte d’appello di Messina, dell’ingente patrimonio di un imprenditore edile di Barcellona, Giuseppe Domenico Molino, considerato vicino alla famiglia mafiosa dei “barcellonesi”. Si tratta di 2 imprese edili, 21 immobili tra le province di Messina e Crotone, 9 auto, un motociclo e rapporti finanziari, per un valore di oltre 6 milioni di euro. Decisivo il procedimento “Gotha VII”, che ha permesso alla Dia di confermare la caratura criminale dell’imprenditore, condannato per estorsione aggravata nei confronti di altro imprenditore, per aver agevolato l’attività dell’associazione mafiosa.
