Posti di lavoro in cambio di voti alle provinciali. Con questa accusa sono finiti agli arresti domiciliari il consigliere Umberto Bemaudo e l’ex assessore Pietro Paolo Ruffo, entrambi risultati eletti alla provincia di Cosenza del 2009 nelle fila del Pd. In carcere anche Michele Di Putto, ritenuto affiliato al clan Lanzino-Presta-Di Puppo. Secondo i pm della Dda di Catanzaro, Pierpaolo Bruni e Carlo Villani, i due politici avrebbero fatto assumere in una società del comune di Rende, esponenti della cosca e diversi loro familiari ricevendone in cambio centinaia di voti.
