Un killer sotto le mentite spoglie del bravo ragazzo: questo era Salvatore Valerio Crivello. “L’insospettabile”, era emigrato in Germania cercando di far dimenticare il passato di sangue lasciato in Calabria. Questa volta aveva cercato di far perdere le sue tracce rifugiandosi a Keitum uno sperduto villaggio tedesco di poco più di mille anime sul mare del Nord nell’isola di Sylt. Crivello era ricercato da tre anni per la condanna definitiva all’ergastolo inflitta per l’omicidio del reggente della cosca di ndrangheta di Paola, Pietro Serpa. Prima ancora anche in Veneto il 44enne aveva cercato di rifarsi una vita. Crivello nel 2012 era un banconiere al supermercato di Preganziol (Venezia). Un ragazzo famiglia, lavoro e palestra. Poi l’arresto in esecuzione dell’ordinanza della Dda. I conti da saldare con la giustizia lo hanno sempre inseguito.