“Da vent’anni denunciamo la mafia ma ci hanno definiti pure pazzi”

I “bulldozer” si presentavano nel quartiere a ogni tornata elettorale. «I fratelli Testa scendevano da Bergamo apposta. Li vedevamo stazionare qui, nella piazzetta di Certosa. Prendevano l’aperitivo e incontravano la gente. Era Umberto Lo Grasso a presentare di volta in volta il candidato da appoggiare. Questo accadeva alle ultime elezioni: ma anche prima, perché Umberto ha passato tutto l’arco costituzionale! Pagava i caffè e offriva anche i due euro per votare alle primarie». Enrico D’Agostino è presidente dell’associazione Liberi Cittadini di Certosa, e anima della Casa della Legalità insieme a Christian Abbondanza: più volte minacciato per le sue battaglie, per un periodo è stato anche sotto scorta.