Dalla lotta contro i clan alla caccia agli oppositori. La Commissione tradita

Doveva essere il fiore all’occhiello di Meloni, con la sua figlioccia Colosimo a far da guida alla commissione Antimafia. Lei, Colosimo, tenta l’ aplomb istituzionale, sorride complice a Cantone, quando il procuratore di Perugia viene audito sui dossier. Per testimoniare un’Antimafia che non è contro i magistrati. Un segnale “visivo” per marcare le distanze da Forza Italia e Lega. Che invece gettano contro le toghe i test psicoattitudinali che Gelli ideò per primo. Sono proprio loro, FI e Lega, a scalpitare contro due ex magistrati, poi parlamentari M5S: Scarpinato prima, De Raho adesso. E per rendere il lavoro sistematico, scientifico, arriva il ciclone Gasparri a spaccare tutto. Giusto in coincidenza con il caso Bari. Davvero una coincidenza o un appuntamento voluto? Certo le date sono sospette.