Delitto Mattarella, gli indizi del 1998

La svolta nelle indagini sugli esecutori materiali dell’omicidio di Piersanti Mattarella segna con un cambio di passo il 45° anniversario del delitto. E risponde all’auspicio espresso da tempo dai familiari dell’ex presidente della Regione di «pervenire ad una verità completa sulle dinamiche che portarono alla sua morte. Contro la sua azione riformatrice si scagliò non solo Cosa Nostra, ma un più ampio sistema di potere politico-criminale, composto anche da pezzi deviati delle istituzioni». Già due anni fa i parenti dell’esponente democristiano assassinato dal Cosa nostra avevano espresso la speranza che la riapertura delle indagini potesse apportare un contributo concreto verso la scoperta della verità e l’iscrizione nel registro degli indagati dei killer di mafia Nino Madonia e Giuseppe Lucchese (il primo indicato come colui che sparò, l’altro come l’autista del commando) sembra rappresentare un nuovo importante passaggio nell’inchiesta coordinata dal procuratore Maurizio De Lucia e dall’aggiunto Marzia Sabella.