Depistaggio via D’Amelio. I pm chiedono un processo per altri quattro poliziotti

La procura di Caltanissetta chiede un nuovo processo per il depistaggio che ha tenuto lontana la verità dai veri responsabili della strage di via D’Amelio. E, ancora una volta, sotto accusa ci sono quattro rappresentanti delle istituzioni, poliziotti che un tempo facevano parte del gruppo di indagine sulle stragi Falcone e Borsellino. Il procuratore capo Salvatore De Luca e il sostituto Maurizio Bonaccorso sollecitano il rinvio a giudizio per Maurizio Zerilli, Giuseppe Di Gangi, Vincenzo Maniscaldi e Angelo Tedesco. Pesante la contestazione: “Depistaggio”, previsto dall’articolo 375 del codice penale. L’udienza preliminare si terrà il 21 marzo. Erano stati i giudici del tribunale a mandare le deposizioni dei quattro poliziotti in procura, al termine del processo che ha visto imputati l’ex dirigente Mario Bò, gli ex ispettori Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo (per i primi due è scattata la prescrizione, il secondo è stato assolto, il processo è adesso in appello).