Erano due i principali “rami d’impresa” di un gruppo criminale a conduzione familiare che è stato sgominato dai carabinieri del Comando provinciale nell’ambito di un’inchiesta denominata “Testuggine” e coordinata dalla Procura distrettuale della Repubblica diretta da Carmelo Zuccaro: da un lato lo spaccio di sostanze stupefacenti, dall’altro i furti, i cui proventi erano destinati ad alimentare il tradizionale “mercatino delle pulci”. Ieri mattina i militari dell’Arma hanno dato esecuzione a un’ordinanza cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari nei confronti di 8 persone gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di furto, ricettazione, estorsione, detenzione illegale di armi da fuoco e spaccio di sostanze stupefacenti.