Droga e telefonini in carcere attraverso droni e palloni di calcio

Droga, telefonini e denaro arrivavano dentro il carcere di Trapani dal cielo, grazie a droni telecomandati o a palloni da calcio lanciati oltre il muro di cinta. È quanto emerge dall’operazione dei carabinieri e della polizia penitenziaria che ha portato all’emissione di 24 misure cautelari. Nell’indagine sono coinvolti anche quattro agenti della polizia penitenziaria, uno è deceduto e tre sono andati in pensione. Diciassette le ordinanze di custodia in carcere, cinque agli arresti domiciliari e due obblighi di dimora. Coinvolto anche un minorenne che modificava gli smartphone spediti dentro il carcere. Trenta le persone indagate. L’operazione, denominata non a caso “Alcatraz” dal nome della prigione sull’isola di San Francisco, nasce da alcune intercettazioni ambientali di detenuti transitati dal carcere trapanese e poi trasferiti in altri istituti di pena.