Droga e munizioni in quantità industriale, ma soprattutto micidiali armi da guerra, tra cui mitragliatrici Uzi Imi (quelle utilizzate dalle forze speciali israeliane) e un fucile d’assalto come il kalashnikov AK-47. C’era questo e altro nell’arsenale rinvenuto dai carabinieri in un’abitazione di Natile di Careri, venuto alla luce grazie a un’imponente operazione di controllo del territorio coordinata dalla Procura di Locri e compiuta dai carabinieri della Compagnia di Locri e dello Squadrone eliportato “Cacciatori di Calabria”. In manette è finito un pensionato di Careri, Francesco Amato, di 76 anni. All’uomo, difeso dagli avvocati Alessandro Bavaro e Lorenzo Strangio, il gip del Tribunale di Locri, Federico Casciola, ha concesso il beneficio degli arresti domiciliari con la contestuale applicazione del braccialetto elettronico.
