Due proiettili come… consiglio: «Ora paga»

È l’una di notte. Una notte di fine ago­sto prima del lockdown. In un locale del centro storico si sente il tipico bru­sio di chi ha voglia di fare festa tra una fetta di pizza e un boccale di birra fre­sca. I camerieri stanno cercando di chiudere la serata. All’improvviso, pe­rò, si sente suonare il telefono. Dall’al­tro capo del filo chiedono di parlare con il titolare. Il ristoratore prende la cornetta e l’atmosfera si trasforma: «Forse non l’hai capito, prepara 100.000 euro e trovati un amico, forse non l’hai capito che non sto scherzan­do». L’imprenditore, ancora incredu­lo, chiede chiarimenti. La risposta lo gela: «Forse non hai capito, prepara 100.000 euro». Quindici minuti dopo squilla nuovamente il telefono: «For­se non l’hai capito che non stiamo scherzando, prepara 100 mila euro o te li facciamo saltare tutti e due». Una minaccia che non è sottovalu­tata. La denuncia arriva alla Squadra Mobile che immediatamente apre un’indagine ad hoc coordinata dal pm Rocco Liguori.