Un’attività di intermediazione imposta nel settore dei trasporti dei prodotti agricoli, le estorsioni agli operatori economici e per l’acquisizione di fondi agricoli finalizzati alle richieste di contributi europei. Erano queste le principali attività illecite del clan Trigila, che opera nella zona sud della provincia di Siracusa (Noto, Avola, Pachino e Rosolini). Polizia, Carabinieri e Finanza, hanno eseguito su delega della Procura Distrettuale Antimafia di Catania, un’ordinanza in carcere emessa dal gip del Tribunale di Catania, nei confronti di tredici persone che considerate legate affiliate al clan Trigila.
