L’inchiesta “Nemesi” «si inserisce in una manovra di contrasto che da anni l’Arma dei carabinieri con tutte le sue componenti sta svolgendo in direzione della consorteria barcellonese che costituisce la realtà mafiosa più rappresentativa e meglio organizzata militarmente della provincia messinese». Così il comandante provinciale dei carabinieri Lorenzo Sabatino introducendo la conferenza stampa di ieri. Dal canto suo, il procuratore aggiunto Vito Di Giorgio ha spiegato che nella ricostruzione dei quattro omicidi «un ruolo decisivo lo hanno avuto le dichiarazioni dell’ultimo collaboratore di giustizia dell’area barcellonese, ossia Aurelio Micale, che per anni ha fatto parte del gruppo guidato da Carmelo D’Amico».