Natale non è solo un rito familiare ma diventa il momento in cui il bisogno diventa più esposto, più vulnerabile, più manipolabile. Qui, come nel resto del Mezzogiorno, la morsa del credito illegale si intreccia con la fragilità economica di una regione che paga un prezzo sempre più alto alla crisi strutturale del suo tessuto produttivo. Mentre la ’ndrangheta reclama tributi con la puntualità di un fisco parallelo (con bottegai costretti a “mettersi a posto”, ambulanti che pagano per lavorare, imprenditori colpiti da avvertimenti che parlano più delle parole) un’altra rete, più silenziosa ma non meno pericolosa, avanza: quella dell’usura. Caro… credito In queste settimane, la domanda di credito cresce ovunque, ma in Calabria assume la forma di una pressione sociale che rischia di travolgere soprattutto autonomi, commercianti e artigiani. Piccoli imprenditori che vivono con poco.
