“Epicentro”, le fibrillazioni dei clan per lo scettro del comando a Gallico

Sono le tre indagini parallele – “Malefix”, “Metameria” e “Nuovo Corso” – a comporre il gravissimo quadro d’accusa del processo “Epicentro”. Dalla mano pesante del Gup, che ha inflitto ben 55 condanne con punte che hanno toccato i 23 anni di reclusione, alle severe conclusioni rassegnate dalla Procura generale nella requisitoria che, oltre a cinque marginali rimodulazioni, ha sostanzialmente chiesto la conferma in blocco della sentenza di primo grado. Tra i temi d’accusa sviluppati con una straordinaria dovizia di argomentazioni nella memoria depositata in Corte d’Appello dal procuratore aggiunto Walter Ignazitto, dai sostituti antimafia Giovanni Calamita e Francesco Tedesco e dal procuratore generale Gerardo Dominijanni.