Da uomo di legge ad estortore. Un passo purtroppo breve per Antonio Massimiliano Calvagna, 46 anni, fino all’altro ieri ispettore capo in servizio nell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura e ora in carcere. Contro di lui, accuse pesantissime ipotizzate dai magi¬strati della Direzione distrettuale antimafia di Catania: estorsione in concorso aggravata dal metodo ma fioso, minacce, lesioni personali, ac¬cesso abusivo a sistema informatico.