False fatturazioni e usura. Chiesti 45 rinvii a giudizio

Associazione per delinquere, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio, falsa fatturazione, usura, tutti reati aggravati dalla finalità mafiosa; e poi distruzione di beni per avere indennizzi assicurativi, truffa aggravata e falsità ideologica. Si tratta delle accuse contenute nella richiesta di rinvio a giudizio che il pm della Dda di Catanzaro, Pasquale Mandolfino, ha avanzato nei confronti delle 45 persone coinvolte nell’inchiesta “Krimata” (denaro, dal greco antico). Gli imputati dovranno comparire il 6 ottobre davanti al giudice per le udienze preliminari di Catanzaro, Giuseppe De Salvatore. Invece è stata stralciata la posizione di Mario Esposito, per il quale il processo inizierà il 19 settembre al Tribunale di Crotone.