A causa di un male incurabile e aggressivo, adesso, va ai domiciliari Ernesto Fazzalari, il boss della ’ndrangheta arrestato a Molochio nel giugno 2016 quando era il latitante più ricercato dopo Matteo Messina Denaro. Lo ha deciso il Tribunale di Sorveglianza di Bologna dopo che la Corte di Cassazione, accogliendo i ricorsi dell’avvocato Antonino Napoli, ha annullato ben tre ordinanze di rigetto del differimento della pena o della concessione della detenzione domiciliare, una emessa dal Tribunale di Sorveglianza di L’Aquila e due ordinanze emesse dal Tribunale di Sorveglianza di Bologna, in seguito al trasferimento del Fazzalari presso il centro diagnostico e terapeutico del carcere di Parma. Sottoposto da 9 anni al carcere duro,