Grido d’allarme di Matteo Consoli, uno dei sette imprenditori, ribellatisi al pizzo, che fanno capo alla ‘Econet’, che gestisce il servizio di smaltimento dei rifiuti a Gela ed in altri comuni. Adesso rischiano il fallimento perchè l’Ato deve soldi arretrati. La replica: finora pagato quanto dovuto.
