Dopo il rigetto delle proposte di patteggiamento lo scenario è cambiato. E ieri il 59enne Nunzio Venuti detto “brillantina”, già finito in passato nei guai per gli stessi motivi, che è assistito dall’avvocato Tommaso Autru Ryolo, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di aver praticato usura. Lo ha deciso la gip Ornella Pastore, che ha trattato la vicenda dopo che la collega Arianna Raffa aveva rigettato la sua richiesta di patteggiamento. Ieri in udienza preliminare il difensore di Venuti, l’avvocato Autru Ryolo, aveva chiesto in prima battuta la celebrazione di un giudizio abbreviato “condizionato”, cioé con l’immissione di nuove prove, ma la giudice l’aveva rigettato. Quindi il legale ha optato per il rito ordinario, e la gup ha deciso per la celebrazione di un futuro processo, che inizierà nel mese di giugno. Per il coindagato della vicenda, il 38enne Ignazio Prugno detto “tre dita”, assistito dall’avvocato Pietro Venuti, la gup ha accolto invece la richiesta di abbreviato “secco”, cioé allo stato degli atti, e ha rinviato per la trattazione al 3 aprile prossimo.
