Gli affari con il clan Spada di Ostia: «Un amico di Roma mi sta esaurendo»

Controllo e dominio sul territorio, estorsioni, armi e spedizioni punitive, il business dei boschi e la tassa ambientale della guardiania, ma in cima agli affari della ’ndrina Bellocco rimaneva puntualmente il narcotraffico. Piazzare le partite di cocaina di cui erano in possesso grazie ai favori – ben retribuiti ovviamente – di broker di fiducia di San Luca e della Locride e soddisfare la fetta di competenza delle piazze dello spaccio della Piana di Gioia Tauro. Anche gli affari della droga passavano dal via libera e dalle strategie imprenditoriali-mafiose del boss emergente, Umberto Bellocco, classe 1981 conosciuto da tutti negli ambienti mafiosi ed investigativi come “Chiacchiera”.