Gli affari d’oro della criminalità con la marijuana dell’Aspromonte

Non è cocaina, gli stupefacenti amati soprattutto dai vip, dai professionisti, che si smerciano nei locali della movida (inevitabilmente di tutte le stagioni) e nelle serate della dolce vita, ma è richiestissima e prodotta su vasta scala. Anche in Aspromonte. E, dato prioritario, consente affari d’oro alla catena criminale che si nasconde dietro: i coltivatori, i rifornitori, i corrieri, i pusher. Soldi, tanti soldi, per tutti. Parliamo della marijuana (la sostanza psicoattiva che si ottiene dalle infiorescenze essiccate delle piante femminili di cannabis). Proprio in estate le coltivazioni di marijuana esplodono, e contestualmente i blitz dei segugi della “Narcotici” L’estate è la stagione clou per la maturazione delle piante di marijuana. A darne vita e velocizzarne la crescita è il sole cocente e le temperature alte del periodo; decisiva l’irrigazione dei campi che “l’organizzazione” assicura allestendo impianti di artigianali ma perfettamente efficienti anche negli anfratti di montagna, di collina, di boscaglia individuati per la coltivazione. Le piantagioni in posti sperduti dall’uomo, ma ideali per i clan della marijuana.