Sono 24 i provvedimenti restrittivi emessi dal Gip Dora Catena su richiesta delle sostitute procuratrici Assunta Musei la e Tiziana Laudani, coordinate dal procuratore aggiunto Ignazio Ponzo. Venti hanno portato in carcere “milanesi” e alcuni “cappelloti” , tre agli arresti domiciliari (Pasquale Pignataro, Angelo Ragusa e Giuseppe Platania), mentre per una donna – Santa Pitarà, figlia di Saretto – è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. E’ stata la squadra mobile etnea, coadiuvata dal Servizio centrale operativo e sotto il diretto coordinamento della Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato, a far scattare il blitz denominato “Zeus” e che prevede profili di responsabilità che vanno, a vario titolo, dall’associazione di tipo mafioso all’estorsione, passando per l’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, allo spaccio, al porto e alla detenzione illecita di armi da sparo, alla ricettazione e al danneggiamento. Tutti reati aggravati dalla finalità di agevolare l’associazione mafiosa di appartenenza.
