Glicine-Acheronte, alla prima udienza braccio di ferro in aula sulle parti civili

Da un lato gli enti locali, la Regione ed i ministeri che hanno chiesto di costituirsi parte civile nel procedimento nato dall’inchiesta “Glicine-Acheronte” della Dda; dall’altro le difese degli imputati che hanno contestato tali istanze. Ieri, davanti alla gup del Tribunale di Catanzaro Sara Merlini, nell’aula bunker di Lamezia Terme è andato avanti per due ore il botta e risposta, sulla decisione di soggetti pubblici e associazioni di dichiararsi parti offese poiché la loro immagine sarebbe stata danneggiata dai reati che vengono contestati ai 126 imputati sui quali grava una richiesta di rinvio a giudizio.