I clan contro Decaro. “Quello non dà niente”. E i pm lo archiviano

Il sindaco di Bari Antonio Decaro non è mai sceso a patti con la criminalità organizzata per farsi eleggere. Lui lo ha sempre sostenuto ma oggi lo raccontano anche due diversi atti giudiziari: un’intercettazione del febbraio 2019, in cui due esponenti del più potente clan della città impegnati a decidere quali candidati sostenere alle elezioni amministrative dicevano «Decaro non da niente… Quegli altri danno un sacco di soldi» (riferendosi al centrodestra) e l’archiviazione dell’inchiesta in cui lo stesso primo cittadino era indagato, dopo che un pentito lo aveva tirato in ballo per un presunto accordo pre-elettorale con il fratello di un boss. Fatti che fanno il paio con la partecipazione attiva del Comune guidato dal presidente dell’Anci ai processi antimafia e che hanno indotto il procuratore di Bari, Roberto Rossi, a specificare per ben due volte che l’amministrazione comunale ha dato sostegno alla lotta alla criminalità organizzata.