I commercianti denunciano gli “esattori” mandati a riscuotere

Il “pizzo”. Da pagare alle ‘ndrine cassanesi a Natale, Pasqua e Ferragosto. Le richieste? Da due a cinquemila euro a seconda dell’attività imprenditoriale presa di mira. Nel giogo del racket sei diversi commercianti operanti nel castrovillarese. Ieri la Polizia ha messo fine al ricatto eseguendo una ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip distrettuale di Catanzaro su richiesta del pm antimafia Alessandro Riello. In manette sono finiti Pietro Salomone 54 anni, Salvatore Stabile, 34, entrambi di Cassano e Giuliano Anzillotta, 52 di Castrovillari. L’accusa è di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso per fatti riferiti a un periodo compreso tra il marzo e il dicembre del 2023. Alcune delle “chiamate” estorsive fatte dagli indagati sono state registrate dalle “cimici” piazzate dai poliziotti del questore Giuseppe Cannizzaro nei luoghi d’incontro tra i tre arrestati e le vittime.