I corrieri del clan dei Casalesi giungevano anche in Calabria.

Operazione "Ultimo atto"

L’inchiesta è scaturita da accertamenti tecnici relativi ad altre nel novembre 2005 e abbraccia un arco temporale che arriva fino a marzo 2011. Dalle indagini emerge che era Nicola Gagliardini, uno dei destinatari dei provvedimenti restrittivi, ad agire quale mandante e beneficiario dell’attività illecita dello spaccio seguita personalmente nelle fasi di approvvigionamento e gestione dei corrieri e degli spacciatori, mentre il fratello Mario era il suo ego nei periodi di detenzione.