I figli “traditori”. Mai nessuno nella ‘ndrangheta avrebbe immaginato che i figli avrebbero rinnegato i padri. Che i rampolli cresciuti a pane e piombo avrebbero vuotato il sacco facendo finire nei guai fratelli, cugini, zii e compari violando l’inviolabile principio dell’omertà mafiosa che da sempre governa le cose della criminalità organizzata calabrese.L’ultimo a lanciarsi tra le braccia dello Stato è Dante Mannolo, discendente maschio di Alfonso Mannolo, personaggio carismatico della ‘ndrina di San Leonardo di Cutro.
