Ha rischiato di essere uccisa mentre, davanti a un bar, mangiava tranquillamente un gelato con il padre, la madre e il fratellino. Adesso Assunta, 10 anni, è ricoverata in Rianimazione all’ospedale Santobono di Napoli. Sedata. Ma stabile. È stata operata due volte per rimuovere un proiettile che l’aveva raggiunta alla testa. La bambina e la sua famiglia sono le vittime innocenti della folle sparatoria scatenata martedì sera intorno alle 23 a Sant’Anastasia, comune a una quindicina di chilometri dal capoluogo. A entrare in azione tra la folla, due ragazzi, uno dei quali minorenne, armati di pistola e mitra. Entrambi gli indagati provengono da contesti camorristici. Volevano dare una dimostrazione di “forza” dopo una lite e hanno quasi provocato una strage, esplodendo all’impazzata dieci colpi, ad altezza d’uomo. Anche la madre di Assunta è finita in ospedale, ferita all’addome.
