I fondi Covid al re delle coop vicino ai boss l’assistenza sociale affare da 100 milioni.

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Anni fa, si sentivano spesso al telefono Giuseppe Busacca, il “re” delle cooperative di assistenza sociale in provincia di Messina, e l’infermiere Santino Napoli. Ma non parlavano di anziani e disabili da accudire. Discutevano sempre di affari. Tanti affari. Nel 2017, Napoli è finito in carcere con l’accusa di essere il volto pulito del clan dei Barcellonesi, di recente è stato condannato anche in appello per concorso esterno in associazione mafìosa. Intanto, Busacca ha proseguito la sua scalata imprenditoriale, investendo il fiume di soldi pubblici ottenuti in questi anni -100 milioni dal 2000 al 2014 – in una girandola di società che operano in diversi settori. Dalla ristorazione all’alberghiero. Mai un momento di crisi, eppure il rampante imprenditore è riuscito ad incassare 500 mila di fondi anticrisi per l’emergenza Covid.