I massaggi cinesi “proibiti”. Il Riesame conferma tutto..

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Conferma integrale del quadro cautelare e delle misure restrittive decise dal gip, ovvero la detenzione in carcere. Hanno deciso così i giudici del Tribunale del riesame per l’inchiesta sui falsi centri estetici gestiti da cinesi tra Messina e Giardini Naxos, dove c’erano ragazze orientali che si prostituivano. Si tratta di un’indagine dei carabinieri coordinata dal procuratore aggiunto Giovannella Scaminaci e dal sostituto Roberta la Speme. Gli indagati sono accusati di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione e di aver violato alcuni articoli della Legge Merlin, che nel 1958 abolì le “case chiuse”.