I medici e l’ex sindaco i massoni nell’orbita di Messina Denaro

Dunque: massone era il medico che gli aveva consentito di curarsi, facendolo passare per il suo avatar, Andrea Bonafede. Massone, o comunque socio di massoni, era il signore che gli prestava quello che secondo gli investigatori era diventato il suo bunker: una stanza due metri per tre, piena di gioielli, dove nascondersi quando l’aria era amara (ed era un nascondiglio perfetto se è vero, com’è vero, che c’era stato anche un blitz in quella casa e nessuno si era accolto del bunker). Massoni sarebbero almeno due dei medici che lo hanno tenuto in cura in questi anni di malattia, tra il cancro e un problema agli occhi. Massoni, o comunque grandi amici, sono altri che avrebbero potuto offrirgli appoggi lunghi o temporanei come per esempio una straordinaria dependance vicino al mare pagata dal Cnr che, come aveva sintetizzato Report nel titolo di un bel servizio, era la casa dei ricercatori. Ma forse anche dei ricercati.