I pm di Caltanissetta: «Dal procuratore Prestipino grave pregiudizio alle indagini» sulle infiltrazioni delle cosche nei lavori del Ponte

«Il procuratore aggiunto presso la Dna Michele Prestipino, invitato a comparire per rendere interrogatorio, come consigliato dal suo difensore di fiducia, si è legittimamente avvalso della facoltà di non rispondere». Lo rende noto la Procura di Caltanissetta che indaga per rivelazione di notizia riservata il magistrato procuratore aggiunto alla Dna con delega anche sulle indagini su possibili infiltrazioni mafiose nella realizzazione del Ponte sullo Stretto. Prestipino è stato iscritto nel registro degli indagati dai pm di Caltanissetta che stavano intercettando agli inizi di aprile le conversazioni di un suo interlocutore, l’ex capo della polizia Gianni De Gennaro ora presidente di Eurolink, il General Contractor per la progettazione e la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina, nell’ambito di una inchiesta sugli anni degli attentati mafiosi del ’92. Il procuratore aggiunto ha ricevuto un avviso di garanzia e una convocazione per un interrogatorio in cu come detto si è avvalso della facoltà di non rispondere.