I retroscena del delitto Rizzotti svelati dall’ex boss D’Amico.

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Saranno interrogati stamani, dal Gip del Tribunale di Messina Tiziana Leanza, i due presunti autori dell’uccisione del giovane camionista di Barcellona, Sebastiano Rizzotti, avvenuta la sera dell’8 aprile 1990, il cui corpo inumato in un luogo non ancora individuato è stato fatto scomparire ricorrendo all’atroce sistema mafioso della “Lupara bianca”. I due indagati, accusati dell’omicidio premeditato, entrambi residenti nella frazione Gala, Renzo Messina, 52 anni e Domenico Abbate di 51 anni, rispettivamente difesi dagli avvocati Giuseppe Lo Presti e Giuseppe Cicciari, compariranno il primo dal carcere di Barcellona e il secondo da quello di Messina, con un collegamento telematico con l’ufficio del giudice, che li sottoporrà alla presenza dei difensori ad interrogatorio di garanzia.