Il boss Raffaele Cutolo resta in carcere, il giudice: “Può essere curato in cella”.

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Raffaele Cutolo può essere curato efficacemente anche nel carcere di Parma. La documentazione acquisita “comprova una situazione detentiva rispettosa della dignità personale, in cui il paziente può contare su presenza e monitoraggio costante degli operatori sanitari”, scrive il magistrato di Sorveglianza di Reggio Emilia nel provvedimento che rigetta l’istanza di detenzione domiciliare per motivi di salute avanzata dal 78enne boss della Nuova camorra organizzata, in cella da quasi 40 anni sulla base di più condanne definitive all’ergastolo.