Il depistaggio su via D’Amelio e quella «verità negata»

Parola alle parti civili, ieri, nel processo d’appello sul depistaggio delle indagini sulla strage di via D’Amelio. Imputati tre esponenti della polizia di Stato: Mario Bo, Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo. Sono accusati di calunnia aggravata dall’aver favorito Cosa Nostra. Secondo la procura di Caltanissetta avrebbero costretto il falso pentito Vincenzo Scarantino a rendere false dichiarazioni sulle stragi per fare condannare persone estranee ai fatti. Nella scorsa udienza il procuratore generale Fabio D’Anna aveva chiesto la condanna a 11 anni e 10 mesi per Bo e 9 anni e 6 mesi per Mattei e Ribaudo.