Il deputato arrestato respinge le accuse. «Nessun rapporto con la criminalità»

Ha rigettato ogni accusa contestata, proclamandosi estraneo a ipotesi di voto di scambio politico mafioso: si è difeso così, davanti al gip Anna Maria Cristaldi, il deputato regionale Giuseppe Castiglione, del Mpa, arrestato da carabinieri del Ros nell’ambito dell’inchiesta “Mercurio” della Dda etnea sulla cosca Santapaola-Ercolano. Il parlamentare ha risposto per circa un’ora al giudice per le indagini preliminari nell’interrogatorio di garanzia alla presenza della pm Raffaella Vinciguerra e del proprio legale, l’avvocato Salvo Pace, che ha annunciato che presenterà ricorso al Tribunale del riesame contro l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Castiglione ha spiegato i suoi rapporti con Domenico Colombo, uno degli indagati, sottolineando di non sapere di suoi eventuali legami con la criminalità organizzata e che lo conosceva perché era un dipendente dell’Amts. Stessa posizione anche per quelli con Giuseppe Coco.