Anche le imprese dei fratelli Ventura, balzati agli onori della cronaca perché esclusi dai lavori per la realizzazione delle aree verdi dell’Expo 2015, pagavano il pizzo alla mafia. A rivelarlo ben due collaboratori di giustizia, Santo Gullo e Salvatore Artino, che indicano tempi e metodi per la riscossione delle rate che sarebbero state pagate in occasione delle feste comandate.
