Il “pizzo” del clan sui gadget scudetto. “Costretto a pagare per vendere trombe”

Il Napoli correva verso il terzo scudetto e il boss non stava più nella pelle: «Bello, da quanti anni non si vedeva così… mamma mia… bingo… bingo proprio » , diceva Vitale Troncone, 55enne capoclan di Fuorigrotta sfuggito a un agguato il 23 dicembre 2021. E il figlio Giuseppe annuiva. «Se il Napoli vince succede un macello». Erano così soddisfatti non tanto perché la squadra guidata da Luciano Spalletti aveva riportato il titolo di campione d’Italia a Napoli dopo 33 anni, ma soprattutto perché i festeggiamenti avrebbero portato altri soldi nelle casse dell’organizzazione criminale. La cosca puntava sugli introiti legati ai gadget venduti nei pressi dello stadio Maradona.