Il pm: «In un trolley 20mila euro in contanti per la Saguto».

Processo,Giudice,Sivana,Saguto,Gestione,Beni,antimafia,Caltanissetta

Da alcune intercettazioni si desume in maniera chiarissima che l’esercizio delle funzioni non era posto in essere per l’interesse pubblico ma per quello privato». Così il pm Claudia Pasciuti, nel corso della requisitoria del processo sul cosiddetto sistema Saguto, parlando delle intercettazioni tra l’amministratore giudiziario Gateano Cappellano Seminara e l’ex presidente della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo, Silvana Saguto. Il reato contestato è corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio.