Il procuratore Di Palma nel mirino dei Molè

La cosca di ‘ndrangheta Molé di Gioia Tauro aveva intenzione di attentare alla vita di Roberto Di Palma, oggi Procuratore per i minorenni a Reggio Calabria ma fino a pochi anni fa sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia reggina. A rivelarlo, in un’udienza pubblica, è stato il collaboratore di giustizia Domenico Ficarra, detto “Corona”, sentito nel processo nato dall’inchiesta “Nuova narcos europea” che si sta celebrando, con il rito ordinario, davanti al Tribunale di Palmi. Si tratta di un processo nato da un’inchiesta della procura antimafia di Reggio Calabria sul traffico internazionale di cocaina per il quale, con il rito abbreviato, è stato condannato a 20 anni di carcere Rocco Molé, detto “Roccuccio”.