Il procuratore nazionale antimafia De Raho: «I clan hanno necessità di collocare i soldi liquidi: ecco come si approfitteranno della crisi».

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«Una buona parte del business collegato ai beni primari è stato da tempo occupato dalle mafie – spiega il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho – molte inchieste hanno dimostrato per esempio il controllo di importanti mercati all’ingrosso e di catene di distribuzione. I clan hanno necessità di collocare i soldi liquidi ed è per questo che approfitteranno anche della crisi in cui potrebbero trovarsi le aziende in seguito al blocco delle attività dovute alla pandemia, per agire come se fossero delle vere e proprie banche, salvo poi controllarle del tutto e trasformare gli imprenditori, una volta titolari delle aziende stesse, in prestanomi».