Il procuratore nazionale antimafia toglie le deleghe all’aggiunto Prestipino indagato a Caltanissetta

«Fermo il rispetto della presunzione di innocenza, nell’esercizio dei miei doveri di garanzia dell’immagine stessa e del buon andamento delle attività della Direzione nazionale antimafia ed antiterrorismo, ho provveduto a revocare con effetto immediato le deleghe di coordinamento investigativo attribuite al dottor Prestipino Giarritta e ad adottare le ulteriori misure necessarie a tutelare le esigenze di riservatezza ed efficacia delle funzioni della DNA, dando di ciò comunicazione al Comitato di Presidenza del Consiglio Superiore della Magistratura e al Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione». Lo rende noto il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo, dopo la notizia della iscrizione nel registro degli indagati a Caltanissetta per rivelazione di segreto d’ufficio dell’aggiunto Michele Prestipino.