“Il re delle fibre ottiche in affari con i boss”. Sigilli al patrimonio di Calogero Romano.

Sequestro,beni,Calogero,Romano,clan,Agrigento

Dietro la brillante ascesa imprenditoriale di Calogero Romano ci sarebbe Cosa nostra. Dal calcestruzzo è passato alla realizzazione di reti telematiche con grande facilità, le sue aziende sono oggi leader nella Sicilia occidentale. E, adesso, scatta un sequestro da 120 milioni di euro, tanto valgono le 10 aziende del gruppo Romano, con annessi 119 immobili e 16 rapporti bancari. Gli investigatori del Gico del nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo hanno ricostruito la rete di relazioni e complicità dell’imprenditore, che due anni fa è stato già condannato a 6 anni e 6 mesi per concorso esterno in associazione mafiosa.