Il ritorno del racket dopo il lockdown nel mirino i cantieri edili e gli appalti.

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A fine giugno, dopo la lunga pausa del lockdown, gli esattori del racket si sono fatti risentire: in alcuni cantieri edili del centro storico e di San Lorenzo. Sono soprattutto i lavori di ristrutturazione e alcuni appalti nel mirino delle cosche, fiaccate dagli arresti, ma ancora insidiose. Un segnale eclatante è arrivato alla fine dell’estate, quando nel giro di poche ore sono stati incendiati dei mezzi in due cantieri di Sferracavallo, in via Calcante e in via Rosario Nicoletti, dove si lavora all’anello ferroviario e al collettore fognario. In centro città, i clan sono stati invece più discreti. Con piccoli danneggiamenti e attak.