«Tuttavia, la p.g. operante, sebbene avesse avuto la prova incontrovertibile che in quel luogo si nascondesse il notissimo latitante Nitto Santapaola, nulla faceva per procedere alla cattura di un personaggio di così grande rilievo». Ancora: «… Il quadro complessivo, già di per sé abbastanza incerto ed opaco, diviene ancora più fosco se si analizza il comportamento di alcuni appartenenti del tempo alla Sezione Anticrimine dei Carabinieri di Messina, i quali, in quel periodo, si occuparono delle intercettazioni ambientali presso l’ufficio di Orifici Domenico e che, come si è già detto, pur avendo avuto contezza della presenza del Santapaola in località Marchesana di Terme Vigliatore, non procedettero all’arresto di quell’importantissimo latitante». Lo ha scritto l’aggiunto Di Giorgio nella sua richiesta di archiviazione. E si tratta di un magistrato che da molti anni si occupa di questo caso, ed ha vagliato migliaia di atti.
